Il secondo #bookdocet è forse il mio preferito tra quelli che ho preparato finora, perchè introduce un concetto di capitale importanza, uno di quei concetti che sono così rivoluzionari e fuori dal senso comune che la prima volta che li senti ti appaiono folli …
Poi piano piano incominciano ad acquistare senso, e alla fine, quando li capisci pienamente e li fai tuoi, ti cambiano la vita.
Il brano è tratto da uno dei libri più belli che ho letto nell’ultimo anno, L’isola di Arturo di Elsa Morante:
Allora, a conclusione dei miei discorsi, io ripresi a dire, battendo la copertina degli Eccellenti Condottieri col rovescio della mano:
– Questo qui non è un libro di racconti inventati, è proprio storia vera, è scienza! I condottieri storici, pure i più famosi come Alessandro di Macedonia, non erano persone fatate (le persone fatate sono favole); erano persone uguali a tutte le altre in tutte le cose, fuorchè nei pensieri! Uno, per principiare a essere come loro, e anche meglio di loro, deve prima tenere nella mente certi veri, grandi pensieri…
Riassumendo, il concetto life changing che Arturo ci trasmette con il suo consueto furore è questo: il Mondo è stato fatto da persone come te e me.
Ma non si ferma qui – ci spiega anche qual’è, quest’unica differenza tra un Alessandro Magno e chi il mondo finisce invece per non cambiarlo, ed è questa: i pensieri.
I nostri pensieri sono tutto, tutto. Finiamo per ottenere ciò che pensiamo di poter ottenere. Finiamo per essere quello che pensiamo di essere.
Ma non è finita. Una volta accettato questo concetto – e non è facile – la logica conseguenza è arrivare a quest’altra conclusione – ancora più apparentemente folle, ancora più fuori dal senso comune (come tutte le idee grandi), ancora più radicale e in grado di rivoluzionare la vostra vita una volta che l’avrete capita davvero. Sedetevi e mettetevi comodi: ogni volta che volete cambiare qualcosa nella vostra vita – qualcosa di concreto: lavoro, condizione economica, sentimentale, qualsiasi cosa – dovete cambiare i vostri pensieri a riguardo.
Ebbene, è così: il mondo fisico non è altro che una conseguenza, un riflesso del vostro mondo interiore. Cambiate i vostri pensieri e cambierete la vostra vita.
Dal momento che il mondo materiale non è altro che un riflesso del mondo interiore, quando il mondo esterno smette di piacerci è questo mondo interiore che deve essere aggiustato, messo a punto e sfrondato […]
Quando vi preparate ad uscire e volete essere al vostro meglio, probabilmente vi date un’occhiata allo specchio […] Ora, durante tutti questi preparativi, quando cogliete le cose che hanno bisogno di attenzione, allungate forse la mano a ritoccare il riflesso?Mike Dooley, L’arte di far accadere le cose
E per concludere, chi meglio di Steve Jobs poteva parlarci di persone fatate?
___________
L’isola di Arturo, Elsa Morante, Einaudi, 380 p.